Jean-Michel Basquiat (American, 1960–1988). Untitled (Crown), 1982 |
160 pagine estrapolate da otto quaderni e blocchi di appunti personali dove annotava ogni pensiero, ogni idea.
Questi appunti, come un variopinto immenso pozzo senza fine, raccolgono tutta la poetica, tutte le combinazioni creative dell'artista; fotografano un processo creativo apparentemente incomprensibile che forse non si comprenderà mai fino in fondo nonostante si abbia disposizione questa finestra sulla sua mente.
Jean-Michel Basquiat (American, 1960–1988). Untitled, 1986 |
In questi taccuini si ritrovano tutti i simboli e le immagini ispirative della sua cifra poetica, dalla corona a tre punte (simbolo di regalità e di eroismo) ai teschi, dalle teste nere (simbolo del desiderio di riscatto dei black) al simbolo del copyright utilizzato in assoluto senso ironico quando si firmava SAMO ("Same Old Shit" letteralmente "sempre la stessa merda", intesa come l'erba che fumavano), dai fumetti alla Pop Art, dai disegni dei bambini all'arte popolare azteca ed africana.
C'è un fascino illustrativo molto potente in questi appunti che a mio avviso costituiscono il mondo parallelo alla produzione artistica di Basquiat, il diario di viaggio della sua vita artistica che personalmente ritrovo affine a quella di un illustratore!
Lo ritrovo affine per il semplice motivo che le fitte scritte di ogni genere, le citazioni, i riferimenti musicali e letterari (Moby Dick) rappresentano il mondo di stimoli raccolti dall'artista per fermare le idee, per rielaborare i concetti ed immaginare alternative possibili ai quadri che aveva in mente.
Jean-Michel Basquiat (American, 1960–1988) |
Per noi illustratori è una preziosa eredità che non va dimenticata.
Per ulteriori informazioni:
BROOKLYN MUSEUM - New York - fino al 23 agosto 2015
Jean-Michel Basquiat - The Unknown Notebooks
200 Eastern Parkway
information@brooklynmuseum.org
www.brooklynmuseum.org
- 19:08
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